This is me | 11-18 maggio 2016
Quattro ragazzi con disabilità, partendo da una serie di immagini fotografiche che li raffigurano, realizzano il loro ritratto attraverso il segno grafico. Ne viene fuori una rappresentazione della propria identità dove il volto, lo sguardo, l’espressione, le caratteristiche fisionomiche tracciano l’interiorità della propria persona. Il risultato, frutto di un processo di libertà espressiva priva di sovrastrutture, diventa esemplare anche per gli artisti in formazione.
Four boys with disabilities have made self-portraits by using photographs of themselves as a starting point. What comes out is a representation of their own identity where face, look, facial expression and features trace the lines of their inner selves. A process of spontaneous and unconstrained creativity resulting in a model which can be an inspiration for any art student.
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